La sezione offre una serie di contributi utili a chiarire lo statuto dei bambini e degli adolescenti nelle civiltà antiche del bacino del Mediterraneo, con particolare riferimento al caso di Roma in età imperiale. Un contesto medievale, quello della città di Leopoli-Cencelle (IX- XVI d. C.), viene qui utilizzato come utile strumento per comprendere le permanenze di lunga durata nella concettualizzazione dell’infanzia e i cambiamenti degli stili di vita infantili e giovanili legati a un ambiente a prevalente vocazione agricola e artigianale.
Da una quindicina di anni la ricerca sui bambini nelle culture antiche del Mediterraneo si è organizzata in nuove prospettive di indagine. Molte fonti di natura diversa, soprattutto epigrafiche, archeologiche e letterarie, hanno consentito di attribuire voce a una fetta di popolazione che la storiografia ha trattato per un lungo arco di tempo come fosse impossibile da riconoscere nella sua identità storica. Gli studi recenti hanno chiarito aspetti specifici della storia dell’infanzia antica e della percezione culturale del bambino; la storia dell’infanzia sta assumendo i caratteri di una disciplina specialistica e oggi possiamo dire che una riflessione storica sui bambini è possibile, che l’infanzia ha avuto un suo riconoscimento sociale e culturale in molte civiltà del Mediterraneo antico e medievale e che le vite reali e le esperienze dei bambini del passato non sono del tutto impossibili da ricostruire.
Certo, dobbiamo riconoscere alcune criticità: tutto quello che possiamo fare oggi è comprendere in che modo l’infanzia fosse osservata, concettualizzata, trattata e curata dal mondo degli adulti; dobbiamo ricordare che gli unici bambini di cui abbiamo testimonianza sono quelli di condizione libera, ben nati, desiderati e cresciuti in contesti socialmente favoriti; e tenere a mente che i bambini sono ‘raccontati’, quasi sempre, da voci maschili, perché manca del tutto la prospettiva delle madri e, in genere, delle donne che se ne occupavano nella quotidianità, come balie o addette alla cura domestica.
Roma imperiale e i suoi bambini: l’indagine antropologica
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